CHIESA DELLA MADONNA DEL DOMO
Denominata di S. Angelo, o "De Domo" sorge duecento metri dalla strada in un bosco alle pendici del monte Cardosa. Si raggiunge attraverso un sentiero che s'inerpica, a destra, subito dopo il ristorante "Dal Navigante". La chiesetta romanica, nel codice Iacobilli, viene elencata tra quelle donate dal vescovo Accoramboni all'Abbazia di S. Eutizio nel 1253. Tratto da un depliant illustrativo comunale
Denominata di S. Angelo, o "De Domo" sorge duecento metri dalla strada in un bosco alle pendici del monte Cardosa. Si raggiunge attraverso un sentiero che s'inerpica, a destra, subito dopo il ristorante "Dal Navigante". La chiesetta romanica, nel codice Iacobilli, viene elencata tra quelle donate dal vescovo Accoramboni all'Abbazia di S. Eutizio nel 1253. Nell'interno, con tetto a capanna, è un altare ligneo del '600 con colonne corinzie, timpano spezzato, di bottega vissana, come la statua lignea del '500 che vi si venerava, che, rubata nel 1980, è stata sostituita con altra di cartapesta. La statua viene portata in processione a Castelsantangelo sul Nera per poi ritornare nella sua dimora nel mese di agosto. Sono degni di essere visitati anche un anfiteatro naturale chiamato "Prati di Santa Lucia", la fonte rupestre "della Sparviera", "Fonte Chiusa" e "Fonte del Basto". Da questa localita', tramite sentieri di montagna immersi nel verde, si possono raggiungere il Pian Perduto e, scavalcando il Monte Cardosa, il vicino borgo di Visso. Tratto da un depliant illustrativo comunale